Lo sci nordico o sci di fondo. Lo sci in generale nasce nella notte dei tempi nei paesi nordici come modo per spostarsi in modo veloce su fondi innevati o ghiacciati, pianeggianti o con pendenze modeste, si afferma in Italia, sulle alpi, durante la guerra del 1915-1918. Allora esisteva una sola specialità, gli sci erano di legno con un attacco che lasciava libero il tallone, dopo la fine del conflitto venne inventato l'attacco che blocca completamente il piede allo sci, nacquero quindi le varie discipline che oggi conosciamo: lo sci alpino con le sue specialità, lo sci alpinismo, il salto e lo sci di fondo. Lo sci nordico si pratica su piste battute meccanicamente e vanta due tecniche ben distinte. Tecnica classica o passo alternato: la specialità con cui nasce lo sci di fondo e quella più intuitiva si pratica facendo scorrere gli sci in appositi canalini tracciati nella neve e contemporaneamente spingendo con le braccia con appositi bastoncini. Questi movimenti devono essere sincronizzati e alternati tra loro, spinge gamba sinistra con braccio sinistro e gamba destra con braccio destro mentre viene portata in avanti la parte del corpo che non è impegnata nella spinta, a grandi linee come camminare strisciando i piedi. Per questo tipo di tecnica sono necessari degli sci che scorrono in avanti ma non indietreggiano durante la fase di spinta, a questo scopo ne esistono di due tipi: quelli con la soletta "rescata" o a "scaglie" destinati ai principianti e quelli con la soletta liscia su cui va applicata apposita sciolina. Gli sci da sciolinare danno un maggior rendimento ma l'operazione di applicare la sciolina va fatta sul posto e a seconda del tipo di neve, della temperatura e umidità bisogna scegliere quella giusta, c'e ne sono di vari tipi. Skating o passo pattinato: la specialità più giovane, nasce verso la metà degli anni ottanta, che consente velocità maggiori ma è meno intuitiva e più difficile da imparare, i movimenti sono quelli tipici del pattinaggio si spinge sullo sci facendolo lavorare sullo spigolo, tenendo le punte aperte e contemporaneamente con le braccia, sincronizzando i movimenti degli arti superiori con quelli inferiori. Questa tecnica richiede sci con soletta liscia su cui viene applicata apposita paraffina per ottenere il massimo dello scorrimento, bastoncini più lunghi di quelli per il passo alternato, scarponcini più alti con collarino che tiene la caviglia e attacchi con snodo più duro che tengono lo sci aderente allo scarponcino.
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