Valle Amzasca     10/08/12
Pizzo Bianco  (m. 3.215)
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L' alpe Burky e il Rosa

L'attraversamento dell' Anza

L' alpe Rosereccio (m.1.825)

La stazione a monte dei Piani Alti (m. 2.090)

La stazione a Pecetto da quella a monte

Dalla superstrada che da Gravellona Toce porta al Passo Del Sempione uscire a Piedimulera e seguire le indicazioni per Macugnaga, si percorrerà la valle Anzasca sino alla fine della strada che porta in località Pecetto ( m 1358 ), alla partenza della seggiovia dove c'è un ampio parcheggio.

Lasciata l'auto si comincia a salire seguendo il percorso della seggiovie sino a raggiungere l'alpe Burky ove si tiene la sinistra, verso il torrente Anza. per individuare la palina che indica il sentiero per i Piani Alti. Attraversato il torrente Anza si comincerà prendere quota rapidamente e passando per l'alpe Rosereccio (m.1.825) si raggiungono i  Piani Alti (m. 2.090) dove, in prossimità della stazione abbandonata, della funivia si trova una palina che indica il percorso per il colle di Pizzo nero. La traccia non è molto visibile perchè coperta dall' erba ma segnata da vernice,  più avanti scomparirà su pietraia, segni di vernice e qualche ometto continuano a segnare la via ma non sono sempre così evidenti. Arrivati al Colle del Pizzo Nero si prende la cresta sulla destra, sulla sinistra c'è Pizzo Nero, e la si segue sino a raggiungere la cima segnata da una statua della Madonna e da una piccola Croce di ferro. Il ritorno è stato fatto percorrendo a ritroso il percorso fatto in salita.


Il Volle del Pizzo Nero

Un bel Camoscio

La Cima (m. 3.215)

Panorama dalla vetta

Uscita impegnativa, il dislivello da affrontare è notevole e richiede un buon impegno fisico. Si parte da quota m. 1.358 di Pecetto per arrivare alla cima che si trova a 3.215 m. con un dislivello di 1.857 m. La salita ha richiesto circa 6 ore mentre altre 4 sono state impiegate per la discesa quindi un totale di circa 10 ore. Da Pecetto ai Piane alti la difficoltà è E (escursionistica) si sale sino all' alpe Burky su quelle che d'inverno sono piste da sci poi sino ai Piani Alti su ripido sentiero. Dai piani Alti si continua su sentiero poco evidente poi si passa su pietraia con segni in vernice e ometti sino al colle dopo di che c'è qualche rado ometto ma si ha anche la cresta da seguire come riferimento, la difficoltà diventa E/E (escursionisti esperti) ma rasentiamo la difficoltà F (alpinistica facile)

Curiosità. Passiamo dalla funivia abbandonata che da Pecetto portava ai Piani Alti, ancora oggi sono li le stazioni di monte e di valle. Essa entrò in funzione nel 1964 quando Macugnaga era una nota e importante stazione sciistica ed era una funivia innovativa, i circa due km di tratta avevano un solo pilone di sostegno a circa metà della corsa che crollò nel 1975 a causa di una valanga che, sembra, non colpi direttamente il pilone ma fu sufficiente. Per fortuna ciò avvenne a fine giornata, quando la funivia era in fase di chiusura e non ci fu nessuna vittima.


Il Lago delle Locce dalla Cima

Il Rifugio Zamboni dalla cima

Ancora panorama dal Pizzo Bianco

L'album fotografico completo


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