Il punto di partenza è la Badia di San Gemolo a Ganna. per raggiungere il punto di partenza si percorre la SS233,  provenendo da Varese, sino a Ganna alla rotonda girare a sinistra seguendo le indicazioni "Bedero Valcuvia" dopo 400 metri, sulla sinistra si trova la Badia. Si può, comodamente, parcheggiare nel parcheggio del piccolo cimitero che si trova prima di essa o nel parcheggio, in terra battuta, che si trova dopo la Badia. Ci sono anche alcuni parcheggi di fianco all'ingresso della Badia che, solitamente, sono i primi a essere occupati e che comunque sono riservati ai visitatori.

Superata la Badia, sulla sinistra, si trova l'inizio del percorso, segnalato. Si cammina su una stretta strada sterrata, per raggiunge, prima, la fonte e la cappella dedicati a San Gemolo poi un area attrezzata con un osservatorio acquatico (sul lago di Ganna), si continua sino a trovare, sulla destra, ruderi per poi uscire in un piazzale, dove non ci sono indicazioni, tenere la destra si comincia a salire, si passa tra due cabine elettriche e si continua seguendo il sentiero, trascurando le deviazioni, per arrivare all' ingresso della miniera. Si torna per la via di salita sino alle due cabine elettriche, superate si tiene la destra, un piccolo sentiero scende al torrente che bisogna risalire, camminando nel greto dello stesso, sino alla cascata. Si torna percorrendo a ritroso il percorso di andata.

Percorso di difficoltà E (Escursionistica) il dislivello è di circa 200 m. Si cammina in piano fino al allo spiazzo dove si comincia la salita che è su sentiero. raggiunta la miniera si possono vedere l'ingresso e i resti degli edifici che servivano ai minatori dell'epoca.  Non vi è alcun divieto di ingresso nella miniera bisogna tenere conto che è tutto abbandonato dal 1965 quindi munirsi di torcia e massima attenzione. Per la cascata, raggiunto il torrente Valvassera, risalirlo non è difficile ma prestare attenzione a non scivolare sulle rocce bagnate. Giunti alla miniera, di interesse storico, si vede ciò che resta di un passato ormai lontano e si può immaginare la vita di chi ci ha lavorato. La cascata, un pò più impegnativa da raggiungere, merita di essere visitata. occorrono 1h e 30' per raggiungere la miniera e 1h 30' per tornare, con visita alla cascata. Tornati alla Badia si può visitare un area di frante ad essa ove è stata ricostruita la grotta di Lourdes.