Il punto di partenza è poco prima dell'abitato di S. Domenico e si raggiunge dalla superstrada che da Gravellona Toce porta al passo del Sempione, uscire a Varzo, quindi seguire le indicazioni S. Domenico. Qualche centinaio di metri prima di raggiungere l'abitato, sulla sinistra si trova il parcheggio della foto qui a fianco dove si può parcheggiare senza alcun problema.

Inforcata la Biga (m. 1.380) si scende sulla strada appena percorsa in auto per un paio di tornanti poi si trova, sulla sinistra, la strada chiusa al traffico, della foto qui a fianco, segnalata da apposito cartello "Crosta". Si comincia a salire su asfalto con pendenze al limite della pedalabilità poi l'asfalto lascerà il posto a brevi tratti sterrato, si va avanti cosi per circa quattro chilometri quindi il fondo sarà solo sterrato e le pendenze un pò più umane ma sempre importanti, ogni tanto la strada spiana e permette di riprendere un pò di fiato. Si passano diversi alpeggi tra cui l'alpe Fernone, l'alpe Dorcia (m. 1.451), l'alpe Balzo (1.875)(il punto più alto), L'alpe Coatè (1.795) e in fine l'alpe Solcio (1.751) dove si trova il Rifugio.

La salita è impegnativa a causa delle pendenze spesso al limite della pedalabilità, si parte da quota
m. 1.380 del parcheggio per arrivare a m 1.875 dell'alpe Balzo, coprendo m. 495 di dislivello per poi scendere all' alpe Solcio dove si trova il Rifugio. Per fare ciò occorrono circa 2 h. Per il ritorno si percorre a ritroso lo stesso percorso, si sale sino al punto più alto e poi giù a cannone sino al punto di partenza che si raggiunge in circa 30'. I Km da percorrere sono circa 10 per la salita e altrettanti per il ritorno. Per saperne di più visitare il sito del Rifugio Pietro Crosta.