Il punto di partenza, scelto, per questa escursione è L'alpe del Vicerè che si raggiunge dalla statale che da Como porta a Lecco, prima di arrivare a Erba, sulla sinistra si trovano le indicazioni per Albavilla e quelle per il Buco del Piombo, seguirle sino a trovare le frecce che indicano L'alpe del Vicerè seguirle sino alla fine della strada che termina in un parcheggio a pagamento. Parcheggiare.

Lasciata l'auto ci si incammina verso la sbarra che chiude la parte opposta del parcheggio, la si supera e si piega sulla sinistra seguendo la freccia segnaletica che indica "Bolettone", seguendo il largo sentiero si arriva al bivio (foto sopra) dove si lascia il sentiero principale per seguire quello più alto che porta direttamente in cima al Bolettone (m. 1.320). Si torna poi sui propri passi sino allo stesso bivio per scendere sul sentiero a sinistra indicato dalle frecce "Bocchetta di Lemna" raggiunta, siamo a m. 1.115 si prosegue, tenendo la cresta, per il pizzo dell' Asino (m. 1.272) per poi ridiscendere sino alla Bocchetta di Palanzo (m. 1.210) e da qui, sempre tenendo la cresta, si sale sino alla cima del Monte Palanzone (m. 1.436). Si torna ora sui propri passi sino alla Bocchetta di Palanzo dove si prende il sentiero che passa sotto il Pizzo dell' Asino, già fatto, per arrivare alla Bocchetta di Lemna dove si prende il sentiero sulla sinistra che porta, con breve tratto, alla Capanna Rifugio Mara (m. 1.125) da dove parte un largo e comodo sentiero che arriva direttamente al punto di partenza.

L'alpe del Vicerè, punto di partenza, si trova a quota 903 e il punto più alto, Monte Palanzone a quota
m. 1.436. Per compiere l'intero anello occorrono circa 5 h. Il percorso sopra descritto è di difficoltà E (Escursionistica) non presenta difficoltà degna di nota è sempre ben segnato e sono presenti numerose paline segnaletiche. Il panorama, come si può addurre dalle foto, oggi era inesistente, l'escursione è cominciata sotto la pioggia per poi proseguire, salendo di quota, sotto la neve, parecchia anche la neve al suolo. Siamo però nel triangolo lariano, cioè in mezzo ai due bracci del lago di Como per cui immagino che nelle giornate di sole si può godere anche di un bel panorama.